Il G.R.A. - 2° Puntata
E' domenica...
Il sole splende caldo in cielo e la temperatura dell'asfalto è ideale, perfetta per far andare in temperatura le mie Diablo.
L'animo del motociclista si riempie di gioia e come per incanto sparisce in un attimo tutto il freddo accumulato nelle ossa durante l'inverno...
Si decide!
Uno squillo veloce agli altri amici centauri e si organizza la mattinata: passeggiata al lago di Castelgandolfo e magari "mega magnata" ad Ariccia per festeggiare l'arrivo imminente della primavera e delle belle giornate.
L'appuntamento è al primo distributore del Gra dopo l'immissione della Cristoforo Colombo. La giornata scorre allegra e spensierata e presto arriva il momento di tornare a casa, zona Eur.
Si percorre quindi l'Appia direzione Roma e non appena si arriva in vista delle indicazioni del Gra la bella giornata si trasforma in un incubo...
Ma facciamo un piccolo salto indietro nella storia recente di Roma.
Nell'anno 2000, nella nostra città, è stato celebrato il Giubileo. Si prevedeva l'arrivo di circa 40 milioni di "turisti-pellegrini" provenienti dai quattro angoli del mondo. Roma doveva prepararsi ad un eccezionale programma di ospitalità e quindi si è trasformata in un mega cantiere per adeguare parcheggi, servizi, alloggi e ristorazione.
Ovviamente anche il Gra ha ricevuto il suo bel lifting: la famosa ed attesa terza corsia!!!
A questo punto sono scese in campo orde di ingegneri, architetti, ladri, mafiosi e chiunque altro potesse beneficiare di qualcosa (tipico italiano...).
E fra tutti questi c'è stato sicuramente il genio che ha progettato lo svincolo fra Appia e Raccordo. Bisognerebbe passarci di persona perchè a raccontarlo non ci si crede!!!
Ma ritorniamo a noi: eravamo rimasti sull'Appia con l'intenzione di prendere il Gra direzione Eur. A seguire i cartelli sembrerebbe facile, ma nella realtà si trasforma in una gimcana folle fra auto e camion. Questo perchè praticamente si incrociano im maniera assurda le corsie. Ma a parole è troppo difficile farlo capire.
Per fortuna mia esiste Google Earth (http://maps.google.com/) che mi è venuto in soccorso e, grazie alle mia grande esperienza con Photoshop (seeeeeee!!!), sono riuscito a rappresentare graficamente le difficoltà del povero motociclista (linea verde) che vuole tornare a casa.
Ma io mi chiedo una cosa: come è stato possibile creare una cosa del genere? Quanto avrà pagato la laurea il pazzo che ha progettato una cosa del genere?!? Ma chi l'ha realizzata poi?!?!?
Comunque anche stavolta ci siamo riusciti... Siamo tutti a casa sani e salvi, anche se con il b__o del c__o ancora stretto stretto...........
2 Comments:
At 9:54 AM, Anonimo said…
Molto divertenti i tuoi post, sopratutto per una come me che va in macchina e non in moto e quindi vede le tue stesse cose ma dal lato opposto.... tipo i motociclisti che ti sorpassano a due centimetri di distanza sia a destra che a sinistra, o quelli che se sei in coda fermo fanno lo slalom x passarti x forza davanti!!!!!
in realtà mi fanno arrabbiare raramente, la maggior parte delle volte vorrei tirare giù il finestrino e chiedergli un passaggio!
dolcemirtilla
At 7:03 PM, Anonimo said…
per me l'ha progettato di sicuro qualcuno che non ci capisce tanto, di sicuro un ingegnerereeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
hahahaha
dovevano falo fare ad un architetto....
Posta un commento
<< Home